Le bellezze naturali, e non solo, della Valle d’Aosta, risaltano ancor di più in questa coloratissima stagione. L’autunno non è soltanto un’esplosione di colori, ma anche il periodo giusto per scoprire Aosta e i suoi dintorni da una prospettiva nuova e affascinante, tra antiche tradizioni e profumi inebrianti.
1) Il pane nei borghi più antichi della Valle d’Aosta. Fino al secondo dopoguerra, la coltura di segale e frumento era ancora ampiamente diffusa, perché si trattava di coltivazioni resistenti sia al clima rigido e secco della Valle d’Aosta, che alle erbe infestanti.
– Nel mese di luglio si raccoglieva il grano, arrivato ormai a maturazione, e si batteva per separare il chicco dalla spiga – Dopo tre mesi di riposo nel granaio, nel giorno di San Martino, iniziava la panificazione
– Ogni villaggio aveva i suoi mulini, dove il grano veniva macinato, e i suoi forni, edifici solitamente in pietra dotati di un ampio spazio per l’impastatura e la lievitazione del pane, e ovviamente di un grande forno, utilizzati per preparare e cuocere il pane
– La panificazione prevedeva ruoli ben precisi: alcuni impastavano la farina, altri realizzavano le forme di pane, mentre i più esperti, di solito gli anziani del villaggio, lo infornavano e ne seguivano la cottura
– L’accensione dei forni era uno degli eventi più attesi dell’anno, che oltre a fornire pane fresco per tutte le famiglie del villaggio, era un momento di festa in cui le famiglie della comunità si ritrovavano Oggi, è possibile assistere alla panificazione, partecipando alle numerose sagre che si svolgono in Valle d’Aosta tra Ottobre e Novembre.
Circa 50 borghi valdostani rievocano questa tradizione millenaria, cercando di recuperare quell’atmosfera festosa e allegra che anticamente animava i villaggi valdostani. A questo proposito, non perdetevi l’evento enogastronomico Lo Pan Ner che si svolge il primo weekend di ottobre.
2) Assistere alla vendemmia. Autunno in Valle d’Aosta è sinonimo di vendemmia.
Dopo l’estate, l’uva coltivata in vigna durante tutto l’anno, arriva finalmente a maturazione ed è pronta per essere raccolta. – Durante la vendemmia i Vignerons scelgono e tagliano con attenzione i grappoli, in modo da non schiacciare gli acini e portare in cantina solo le uve migliori
– Una volta terminata la raccolta, le casse colme di acini maturi e profumati vengono trasportate in cantina, dove inizia il processo di vinificazione
– Si procede dunque alla pigiatura degli acini per ottenere il mostro, che, una volta trasferito nelle botti, inizia a fermentare
– Dopo qualche mese passato in botte, il mosto è diventato ora vino, pronto per essere imbottigliato e ovviamente assaggiato in calice.
In questo periodo, il modo migliore per assistere alle vendemmie è certamente salire in sella alle vostre bici e percorrere i sentieri sterrati che attraversano i vigneti della media Valle. Da Sarre a Aymavilles, concedendosi uno stop nel centro storico di Aosta per sorseggiare un calice di vino delle annate passate nell’enoteca Tanteun e Marietta, il profumo inebriante dell’uva appena raccolta, i colori dell’autunno e l’aria di media montagna vi lasceranno un ricordo indimenticabile della Valle d’Aosta.
Infine non perdetevi le degustazioni e le visite in cantina, delle aziende vitivinicole Les Crêtes et Grosjeans, che tra l’altro, offre la possibilità di “adottare un cru”, cioè un filare di vigna, per osservarne l’intero ciclo vegetativo e i vari interventi – potatura, legatura e vendemmia, appunto – , indispensabili per raccogliere uve di qualità.
3) Passeggiare lungo tra i meleti durante la raccolta delle mele
Il mese di settembre apre le porte ad una delle attività più affascinanti del territorio valdostano: la raccolta delle mele, un periodo di duro lavoro e frenesia per gli agricoltori valdostani, ma soprattutto un momento di allegria e condivisione, in cui si rievocano antiche usanze.
– Come una volta, si parte della varietà più richiesta, la Renetta, poi sarà il turno della Golden Delicious, delle mele rosse, e infine delle tradizionali pere Martin Sec!
– Le aziende agricole si preparano alla raccolta delle mele, solo dopo essersi accertate che i frutti siamo giunti ormai a maturazione, di cui la pigmentazione della buccia ne è l’indicatore principe e che la rugiada è evaporata, per evitare che l’umidità possa limitarne la conservazione
– Intere famiglie di agricoltori si mettono all’opera con amore ed entusiasmo, fin dalle prime ore del mattino, per terminare la raccolta prima che faccia buio
– La raccolta delle mele è un procedimento molto delicato, da eseguire con attenzione: la mela si raccoglie ruotando e tirando il frutto in modo che il picciolo rimanga attaccato al frutto, per garantirne la conservazione
– Le mele vengono infine selezionate, per portare in tavola un prodotto di qualità, gradevole al palato quanto alla vista
– Gli scarti ovviamente vengono riutilizzati per produrre succhi, mele secche e gelatine, preparate seguendo le ricette tradizionali tramandate di generazione in generazione.
Se deciderete di trascorrere le vostre vacanze in Valle d’Aosta, vi consigliamo di concedetevi una passeggiata rigenerante tra i meleti del nostro territorio per assistere alla raccolta delle mele. In alternativa potete percorrere la pista ciclabile che costeggia la Dora Baltea, attraversando i comuni di Aosta, Gressan, noto per i numerosi meleti di qualità, tra cui quelli dell’azienda agricola Saint Grat – Melaugusta, Sarre e molti altri.
Insomma, l’autunno in Valle d’Aosta è la stagione perfetta per scoprirne colori, sapori e antiche tradizioni.
Le nostre case vacanze nel centro storico di Aosta, in zona Via Chambéry e a Sarre sono il punto di partenza ideale per assistere alla magia dell’autunno in Valle d’Aosta. I nostri appartamenti sono pensati perfette per accogliere tutti coloro che vogliono trascorrere una vacanza in famiglia o tra amici, ma anche per quelli che desiderano soggiornare in Valle d’Aosta per lavorare in smart working.